DIAGNOSI ODONTOIATRICA

 Un intero studio diagnostico con tre poltrone odontoiatriche, odontoiatri esperti e sofisticate attrezzature sono a disposizione dei nostri pazienti per garantire loro una diagnosi e, quindi, una terapia adeguata. Prevenzione e diagnosi rappresentano tuttora la migliore terapia.

IL SIGNIFICATO DELLA DIAGNOSI IN ODONTOIATRIA
La formulazione di una corretta diagnosi è il fattore determinante per ottenere il successo in ogni terapia medica. Nei nostri centri il percorso per giungere alla formulazione di una corretta diagnosi passa attraverso una serie di esami clinici e strumentali la cui attenta valutazione, alla luce dei dati derivanti dal colloquio con il paziente e dall’anamnesi, permette al clinico di strutturare e pianificare il piano di trattamento più adatto al paziente. La pianificazione del trattamento, naturalmente previo il consenso del paziente, è il punto fontamentale per la buona riuscita del trattamento odontoiatrico. La pianificazione deve basarsi su un esame clinico strutturato, sui risultati di indagini pertinenti, su una valutazione obiettiva dei desideri e delle aspettative del paziente. Sebbene un approccio centrato sul paziente sia l’ideale, il contributo del paziente è invariabilmente soggettivo; la difficoltà nel pianificare una cura consiste quindi nel soddisfare al contempo la soggettività del paziente e gli standard professionali relativi alle cure cliniche, tenendo anche presente che la motivazione del paziente è un importante prerequisito per l’efficacia del trattamento. La raccolta dei dati deve considerare quante più variabili possibile ai fini della loro influenza sul risultato finale, relativamente alle procedure, ai materiali, all’influenza relativa dei diversi trattamenti necessari e dei diversi specialisti che devono interagire, alle aspettative ed alla psicologia del paziente, alla capacità di quest’ultimo di mantenere I risultati ottenuti. Il piano di trattamento negli ultimi anni ha dovuto tenere conto dei progressi tecnici e tecnologici in fatto di materiali e tecniche, della sempre maggiore informazione acquisita dai pazienti e del loro desiderio di partecipare ai processi decisionali, ed anche dell’aumento dei costi che, parallelo alla diminuizione delle risorse può costituire un fattore occulto di influenza nella valutazione e nelle decisioni cliniche. Risulta quindi imperativo per il clinico disporre di una sequenza ordinata di raccolta dei dati clinici e strumentali che consentiranno di:
  1. Formulare una diagnosi accurata;
  2. Impostare uno o più piani di trattamento e discuterne con il paziente illustrandoli sulla base di dati quanto più possibile oggettivi;
  3. Scambiare informazioni e giudizi clinici con gli altri specialisti coinvolti nella terapia;
  4. Eseguire una rivalutazione per la formulazione del piano di trattamento definitivo al termine della fase preliminare, impostare il follow up;
  5. Costituire una documentazione utile alla rivalutazione a distanza e durante il follow up.
Il trattamento odontoiatrico può variare da casi molto semplici (come ad esempio la pulizia dei denti), fino casi molto complessi che considerino la riabilitazione totale dell’integrità anatomo-funzionale dell’apparato stomatognatico.
RACCOLTA DATI E VALUTAZIONE DEL CASO
Raccogliere dati attraverso un colloquio ed opportuni esami è indispensabile  per poter pianificare un trattamento e determinare la sequenza degli interventi clinici più appropriati al fine di conseguire gli obiettivi terapeutici concordati con il paziente;  dall’analisi di questi dati si effettua una diagnosi che riconosca e definisca il problema o I problemi del paziente. Le informazioni raccolte vanno registrate in una cartella clinica. Questa procedura consente di formulare l’obiettivo terapeutico finale e la scala di priorità. Occorrerebbe mettere al primo posto i problemi urgenti o quelli che minacciano lo stato di salute generale del paziente, seguiti dalla eliminazione e/o dal controllo dei fattori patogeni. In questo senso, una volta eliminata la sintomatologia dolorosa, devono essere considerati prioritari i trattamenti finalizzati all’instaurazione della salute orale e al mantenimento della salute generale.
IL COLLOQUIO
La capacità di comunicare e di interagire con I pazienti tramite il dialogo è un aspetto fondamentale, essenziale per costruire un rapporto di fiducia adeguato con il paziente stesso. L’obiettivo di stabilire una solida “alleanza terapeutica” tra medico e paziente, il paziente stesso deve percepire di essere coinvolto nelle decisioni relative alla pianificazione del suo trattamento specifico. Questo coinvolgimento, infatti, lo potrà spingere poi ad una migliore osservanza dei programmi di mantenimento, oltre che ad una maggiore soddisfazione rispetto al trattamento e quindi ad una maggiore disponibilità a sottoporsi ad eventuali trattamenti successivi. Eventuali materiali didattici, come anche l’elaborazione di una cartella clinica cartacea e/o digitale, contenente modelli dimostrativi, fotografie, libri, opuscoli, sequenze o immagini video possono aiutare molto la comunicazione. Al paziente  deve essere spiegata l’importanza di scambiarsi quante più informazioni possibile e in questo senso spesso utilizziamo dei questionari per raccogliere le informazioni sul paziente. In ogni caso, la responsabilità della verifica finale delle informazioni ottenute mediante il questionario è sempre del clinico. Durante il colloqio, ci dedichiamo nel capire le esigenze principali del paziente e valutare i fattori che potranno influire sulla gestione futura del paziente stesso, tra cui:
  • Anamnesi generale (medica);
  • Anamnesi stomatologica, compresa quella del problema attuale;
  • Condizioni psicologiche;
  • Abitudini;
  • Storia personale, compreso condizioni economiche, occupazione, disponibilità in termini di tempo, atteggiamento verso le cure odontoiatriche, hobby, attività sportive;
Il paziente deve essere al corrente che tutte le informazioni fornite durante il colloquio saranno considerate riservate.
LA CARTELLA CLINICA
La cartella clinica è la storia del percorso di cura, è una base informativa fondamentale per le decisioni cliniche che devono essere prese in funzione delle diverse esigenze dei pazienti, è una traccia delle responsabilità professionali, è una fonte di dati per ricerche statistiche, valutazioni e considerazioni cliniche ed extra cliniche. La redazione della cartella clinica ha tra i suoi requisiti di qualità la tracciabilità, strettamente legata alle responsabilità delle decisioni. “Chi decide cosa” e “chi fa cosa” sono gli aspetti che la cartella clinica deve documentare. Puntualità e attualità della redazione, sono un altro criterio di qualità della redazione. La data è un elemento cronologico importante per ricostruire gli eventi. La rintracciabilità degli eventi consente di comprendere l’evolversi delle patologie a aiuta a capire meglio la sintomatologia. L’autore del testo può essere distinto dall’autore della prestazione, il consiglio è quello di scrivere: data Operatore di redazione operatore clinico. Negli studi dentistici l’operatore di redazione dovrebbe coincidere con l’assistente clinica. In questo modo in caso di bisogno, sia il medico che la segretaria potranno rivolgersi direttamente all’operatore di redazione, cioè all’assistente clinica per raccogliere le informazioni non tracciate relative alla prestazione. Un altro criterio di redazione infatti è la pertinenza delle informazioni che si tracciano. In cartella clinica vanno segnate le informazioni rilevanti ai fini del quadro di salute, tuttavia l’assistente potrebbe essere una buona fonte di informazioni aggiuntive, non strettamente pertinenti alla clinica ma rivelatrici del clima di relazione durante la seduta clinica. Chiarezza delle annotazioni, la capacità di traferire in forma sintetica solo le informazioni necessarie, che consentano di comprendere struttura logica delle decisioni è un altro criterio di qualità delle cartelle cliniche, siano esse tenute in formato cartaceo o informatico. Veridicità e accuratezza sono fondamentali nella rintracciabilità degli eventi così come la completezza dei dati. In cartella clinica è consigliabile tenere un diario clinico che riporti regolarmente: data, operatore di redazione o di assistenza, operatore principale, decisione presa (uguale prestazione effettuata) descrizione clinica della prestazione (dente/quadrante sestante o arcata nr. elemento secondo le numerazioni internazionali, sigla della prestazione effettuata), informazioni utili a comprendere eventuali sintomi post prestazione (cavità profonda? Sanguinamento copioso? altro che il medico dice di annotare). Il prezzo concordato della prestazione (l’accettazione del preventivo è il contratto mediante il quale paziente e medico regolano il loro rapporto professionale) ed eventuali scostamenti dovuti a imprevisti dovranno essere naturalmente annotati. Nel fascicolo odontoiatrico non dovranno mancare: autorizzazione e consenso alla gestione del dato personale e sensibile, anamnesi documentata, consenso informato alle cure, preventivo di spesa e accordi di pagamento, immagini radiologiche e immagini fotografiche e digitali relative al caso. Tra i vari scopi di una corretta gestione del dato clinico vi è quello di agevolare e facilitare tutte le situazioni che richiedano il recupero delle informazioni, consentendo di rintracciare precisamente le responsabilità e i meriti
ANAMNESI GENERALE (MEDICA)
Un aspetto fondamentale nel primo approccio al paziente odontoiatrico, spesso sottovalutato e trascurato, lasciato frequentemente in secondo piano, è rappresentato dall’Anamnesi Medica Generale ed Odontoiatrica Specifica. La parola Anamnesi deriva, come moltissimi termini medici, dal greco ἀνÜ-μνησι (ricordo), e consiste in una raccolta scritta e diretta da parte del paziente (sulla base appunto di ciò che sa e ricorda) di tutta una serie di informazioni che riguardano le sue abitudini e condizioni di salute. E’ in questo senso corretto parlare, più precisamente, di anamnesi fisiologica (quadro generale sulla vita e le abitudini del paziente), patologica prossima (malattie ed interventi recenti, farmaci assunti), patologica remota (malattie ed interventi passati) e anamnesi familiare (rapida indagine sullo stato di salute dei familiari più prossimi, per valutare predisposizioni genetiche allo sviluppo di specifiche patologie). In ambito odontoiatrico solitamente eseguiamo una sorta di anamnesi in formato più “ridotto”, ma comunque sufficientemente completo per conoscere le condizioni generale del paziente e poter operare in sicurezza. L’anamnesi è infatti estremamente importante non soltanto nell’immediato per l’odontoiatra (e quindi per la salute del paziente stesso), ma anche da un punto di vista prettamente medico – legale in caso di successivi contenziosi. Il tempo richiesto per compilare il modulo è mediamente di 5 – 10 minuti, quindi vale decisamente la pena richiederla al paziente. Nei nostri studi, quando il paziente si siede sulla poltrona odontoiatrica, di norma dovrebbe avere già compilato il Modulo relativo alla raccolta ed al trattamento dei dati personali (Modulo sulla Privacy) ed il foglio Anamnestico; in un secondo momento, a visita e diagnosi effettuata, prima del trattamento, il Modulo di Consenso ed Accettazione del Trattamento Odontoiatrico. Parte della documentazione può essere effettuata anche on line al momento della prenotazione della visita. L’Anamnesi Medica Generale comprende domande solitamente di facile comprensione per il paziente (che, in caso di dubbio, chiederà delucidazioni all’odontoiatra), a cui rispondere con una semplice crocetta sul SI’ o sul NO; per altre, a seconda della risposta, sarà richiesto di specificare più nel dettaglio nello spazio appositamente indicato. Un quadro esemplificativo di Scheda Anamnestica Generale che generalmente presentiamo al paziente è il seguente (elenco di domande a cui il paziente deve semplicemente rispondere si o no):
DOMANDA
In gravidanza
Allergie
Epilessia
Fumatore
Ha avuto ricoveri ospedalieri e/o malattie di una certa entità negli ultimi 2/3 anni?
Ha mai fatto anestesie locali?
E’ in cura o è stato in cura con terapia radiante / chemioterapia / bisfosfonati?
Presenta ematomi e/o si gonfia facilmente, sanguina in modo anomalo quando si ferisce?
Ha effettuato di recente viaggi in zone soggette a quarantena o frequenta persone provenienti da esse?
Farmaci
Epatite A
Epatite B
Epatite C
Diabete
Affezioni cardiache
Affezioni reumatiche
Alterazioni della pressione sanguigna
Affezioni renali
Ulcere gastriche o duodenali
Malattie oculari
Malattie del sangue
Asma o malattie allergiche
Altre affezioni
Dolore muscoli masticatori
Vertigini
Acufeni
Cefalea
ANAMNESI STOMATOLOGICA
Questo documento contiene una seria di domande specifiche sullo stato di salute odontoiatrico e sui vari fattori che potrebbero influire sullo stesso. Essa è molto importante sia per quanto attiene la terapia, sia la prevenzione delle varie affezioni del cavo orale. Questo documento in genere consta di un questionario contenente una serie di domande alle quali si deve semplicemente rispondere si o no, quali:
FREQUENTA REGOLARMENTE IL DENTISTA? Sì / No (con testo) Se sì
PER QUALE MOTIVO SI SOTTOPONE A VISITA ODONTOIATRICA? Risposta libera (con testo) Se sì
USA LO SPAZZOLINO MANUALE? SI RICORDA QUALE? Sì / No (con testo) Se sì
USA L’IDROPULSORE? SE SI QUALE? Sì / No (con testo) Se sì
CHE TIPO DI DENTIFRICIO USA? Risposta libera (con testo) Se sì
USA IL FILO INTERDENTALE? Sì / No Se sì
USA LO SPAZZOLINO ELETTRICO? Sì / No Se sì
PRESENTA SANGUINAMENTO NELLO SPAZZOLARE I DENTI? Sì / No (con testo) Se sì
HA GIA’ AVUTO PRECEDENTI DIAGNOSI DI MALATTIA GENGIVALE? Sì / No (con testo) Se sì
MANIFESTA GONFIORE GENGIVALE? Sì / No (con testo) Se sì
PRESENTA MOBILITA’ DENTARIA? Sì / No (con testo) Se sì
IN PASSATO E’ GIA’ STATO SOTTOPOSTO A TRATTAMENTI PARODONTALI? Sì / No (con testo) Se sì
PRESENTA IPERSENSIBILITA’ DEI DENTI AL CALDO O AL FREDDO? Sì / No (con testo) Se sì
HA, A VOLTE, LA SENSAZIONE DI AVERE ALITO CATTIVO? Sì / No (con testo) Se sì
CON QUELE FREQUENZA GIORNALIERA LAVA I DENTI? Risposta libera (con testo) Se sì
E’ PORTATORE DI PROTESI MOBILE? Sì / No (con testo) Se sì
E’ PORTATORE DI PROTESI FISSA? Sì / No (con testo) Se sì
DIGRIGNA I DENTI? Sì / No (con testo) Se sì
PRESENTA DOLORE ARTICOLARE? Sì / No (con testo) Se sì
HA MAI SOFFERTO DI SINUSITE? Sì / No (con testo) Se sì
PRESENTA RUMORI ARTICOLARI IN APERTURA E CHIUSURA DELLA BOCCA? Sì / No (con testo) Se sì
COME E’ VENUTO A CONOSCENZA DEL NOSTRO STUDIO? Risposta libera (con testo) Se sì
NELL’EVENTUALITA’, A CHI DOBBIAMO RINGRAZIARE PER AVERLA INDIRIZZATA DA NOI? Risposta libera (con testo) Se sì
PERCEPISCE UN’ASSISTENZA ASSICURATIVA O UN AIUTO SOCIALE? Risposta libera (con testo) Se sì
ADERISCE A QUALCHE CONVENZIONE? Sì / No Se sì
E’ GIA’ CLIENTE DI UN CENTRO AFFILIATO AL NOSTRO?
LA VALUTAZIONE PRE-NEGOZIALE
Nel corso del colloquio iniziale, dopo aver effettuato il consenso al trattamento dei dati e l’anamnesi generale e stomatologica, si dovrà cercare di capire la reale esigenza del paziente. Questa valutazione viene definita come “pre-negoziale”. Alla fine di tale colloquio verrà redatto un foglio dove si evince la reale esigenza del paziente in modo da indirizzare la visita del clinico e gli esami successivi da egli richiesti nella maniera più idonea possibile. Abbiamo preferito suddividere le esigenze in sei principali “esigenze”, quali:
  1. Le urgenze;
  2. Esigenza clinica;
  3. Esigenza funzionale;
  4. Esigenza estetica;
  5. Esigenza economica;
  6. Esigenza temporale;
  7. Esigenza psicologica.
LE URGENZE
Alle urgenze abbiamo dedicato particolare attenzione in quanto esse rivestono particolare importanza in odontoiatria clinica, sia per la loro frequenza, sia per la naturale velocità d’intervento che esse richiedono, sia per la notevole ripercussione che le urgenze comportano nel normale svolgimento quotidiano dell’attività clinica. Per praticità, nei Centri Odontoiatrici Atopos, abbiamo dedicato notevoli risorse per la gestione delle urgenze. L’urgenza ha la massima priorità nei nostri centri e gli specialisti dei Centri Odontoiatrici Atopos si prodigano per risolvere tali urgenze in giornata, senza inutili e dannosi ritardi. Una volta risolto il problema il paziente viene reinquadrato con un piano di cura tradizionale. In primo luogo, un’intera colonna del nostro sistema gestionale è dedicata alle urgenze. Quindi, un’operatrice telefonica è istruita per l’accoglienza immediata in giornata del paziente che necessita di intervento urgente e la risoluzione del problema. Inoltre nei Centri Odontoiatrici Atopos è organizzata una sala specifica con apposito operatore professionale per la gestione corretta e immediata dell’urgenza. L’urgenza può essere anche ravvisata durante la fase iniziale di una visita o in seguito ad un parere medico. Le urgenze più o meno acute determinano la scala di priorità negli interventi odontoiatrici effettuati dagli operatori dei Centri odontoiatrici Atopos.
COME È POSSIBILE PRENOTARSI PER UN INTERVENTO DI URGENZA?
È possibile contattare i Centri Odontoiatrici Atopos ai numeri: 081-5607021, o 081-19751508 dichiarando all’operatrice telefonica la necessità di urgenza odontoiatrica e, se possibile, la natura dell’urgenza. Ci si può recare anche direttamente presso i Centri, situati in Napoli alla Via Alfredo Rocco 13 (Arenella). Infine è possibile prenotarsi mediante l’apposita prenotazione on-line, entrando nel nostro sito: www.centriodontoiatriciatopos.it. L’urgenza verrà comunque gestita nei seguenti tre modi:
  • Presso lo studio con visita dedicata da parte di un operatore sanitario odontoiatrico che gestirà l’urgenza;
  • Mediante video-visita condotta da un operatore sanitario che valuterà la risoluzione “a distanza” dell’urgenza;
  • Mediante visita domiciliare, da parte di apposito operatore.
Al momento della prenotazione dell’urgenza o dell’accoglienza in studio verrà effettuato un breve questionario anamnestico e una valutazione sommaria dell’urgenza stessa (al fine di veicolare il paziente verso il giusto operatore) e verrà fatta firmare l’informativa sulla privacy e l’eventuale consenso informato. In particolare, verrà valutata la natura dell’urgenza in base alle sue caratteristiche, come di seguito elencato: BREVE QUESTIONARIO PER LA GESTIONE DELL’URGENZA ODONTOIATRICA PARERE?
ESTRAZIONE?
FORTE DOLORE – PROBABILE TERAPIA CANALARE?
FORTE DOLORE – PROBABILE ESTRAZIONE?
GONFIORE?
MEDICAZIONE CADUTA?
DENTE TAGLIENTE?
RADIOGRAFIA?
DECEMENTAZIONE DI CORONA O PONTE?
RIPARAZIONE PROTESI FISSA?
RIPARAZIONE PROTESI MOBILE?
PROVVISORIO FISSO ROTTO?
URGENZA ORTODONTICA?
DENTE SPEZZATO?
SANGUINAMENTO ECCESSIVO?
SANGUINAMENTO GENGIVALE? ALTRO?
Il costo dell’urgenza verrà valutato di volta in volta a seconda del tipo di prestazione professionale eseguita. Essa inoltre verrà resa nota al paziente prima dell’intervento stesso. Il parere professionale, giudicato anch’esso un tipo di urgenza, non ha invece alcun costo, ma è propedeutico alla prima visita.
ESAMI RADIOGRAFICI
E’ possibile che successivamente ad una prima visita con lo specialista odontoiatra si renda necessario eseguire esami specifici d’approfondimento così da studiare particolari problematiche in maniera più accurata. Per questi studi ci si avvale dei servizi di diagnostica per immagini e delle sue tecnologie dedicate. Ogni unità operativa dei Centri Odontoiatrici Atopos dispone di apparecchiature avanzate in grado di ottenere con la minima dose di radiazioni possibile un risultato finale ottimale. Gli esami radiografici consentono di valutare la situazione odontoiatrica in generale e la regione edentula candidata ad accogliere gli impianti in particolare, nel rispetto del principio di giustificazione e ottimizzazione. Le metodiche radiografiche convenzionali (Rx endorali, ortopantomografia, teleradiografia) in molti casi forniscono informazioni sufficienti per stabilire la fattibilità del trattamento implantare e la sua pianificazione (ortopantomografia – status Rx endorale completo – bite wings – Rx endorale). Esistono tuttavia condizioni anatomo-topografiche in cui è necessario eseguire un accertamento di secondo livello, rappresentato dalla tomografia computerizzata (TC), la quale permette una visualizzazione tridimensionale delle sedi implantari, insieme a una valutazione approssimativa della qualità ossea. Questa metodica, poiché ha costi biologici ed economici superiori a quelli degli esami radiografici convenzionali, è indicata solo quando le informazioni già disponibili non siano sufficienti per una corretta programmazione. ESEGUIRE UNA DIAGNOSI OTTIMALE È PER NOI FONDAMENTALE AL FINE DI POTER ESEGUIRE UNA PREVENZIONE E/O UNA TERAPIA EFFICACE ED INFINE REGALARTI UN BEL SORRISO! Nei Centri Odontoiatrici Atopos la costante ricerca della qualità ha portato all’acquisizione di nuove e sofisticate apparecchiature radiografiche altamente precise ed interconnesse. Questa innovazione è consistita nell’acquisizione di apparecchiature radiografiche digitali, che hanno sostituito i vecchi radiografici basati sull’impressione di pellicole e sull’uso di sostanze chimiche. Tali vecchi sistemi, oltre ad essere notevolmente imprecisi rispetti alle radiografiche digitali attuali, esponevano il paziente a dosi notevolmente maggiori di radiazioni. Inoltre, in caso di risultato insoddisfacente, era necessario sospendere l’esame, sottoponendo il paziente ad una nuova esposizione di raggi X. Finalmente, la moderna radiologia digitale ha cambiato tali procedure: l’immagine viene acquisita, trasmessa al computer e riprodotta sullo schermo senza deformazioni. Infine può essere modificata a piacimento a seconda delle esigenze cliniche (colorazione, luminosità, contrasto, negativo/positivo, misurazione precisa degli spazi, etc.). L’ottimizzazione dell’esame radiografico evita inoltre un’ulteriore ripetizione dell’esame radiografico in caso di esito insoddisfacente dell’esame stesso. Niente più tempi d’attesa, dunque. L’immagine acquisita è subito disponibile. L’originale dell’immagine viene memorizzata nella cartella personale del paziente presente nell’archivio del computer e potrà essere quindi facilmente richiamata per eventuali altre consultazioni o esami comparativi. In generale, dopo la visita e gli esami radiografici effettuati, nei Centri Odontoiatrici Atopos le radiografie vengono stampate su adeguato supporto cartaceo e consegnate al paziente insieme ad una copia della cartella. Il paziente avrà modo di valutare questi esami e trarne spunto per chiarimenti e domande da effettuare al clinico nelle sedute successive. TRASPARENZA, ETICA E DIALOGO SONO LA BASE DI PARTENZA PER UN’OTTIMALE ALLEANZA TERAPEUTICA TRA PAZIENTE E CLINICO! QUANTI TIPI DI RADIOGRAFIE ESISTONO IN ODONTOIATRIA? I NOSTRI ESAMI RADIOGRAFICI
  • STATUS RADIOLOGICO ENDORALE
In odontoiatria, lo Status Radiologico Endorale è uno strumento di diagnosi che fa parte integrante dell’esame clinico generale e che si rivela particolarmente utile in presenza di malattia parodontale. Come tutti gli esami radiografici necessita dell’esposizione ad un fascio di raggi COS’E’ LO STATUS RADIOLOGICO ENDORALE? Lo Status Radiologico Endorale è costituito da una sistematica di radiografie che interessano tutti gli elementi delle due arcate dentarie, ma differisce per molti aspetti dall’ortopantomografia (OPT), detta anche radiografia panoramica. L’esame consiste nella ricostruzione delle arcate dentarie complete su unico supporto mediante l’utilizzo esclusivo delle endorali. Il numero di radiografie è generalmente da 16 a 21, in base alla richiesta e al numero di denti presenti. Ognuna di esse riprende piccoli gruppi di denti (in genere 3-4) che rappresentano determinate porzioni delle arcate dentarie con le reali dimensioni e proporzioni. Delle 21 radiografie, 17 di esse analizzano l’intero dente, dalla corona alla radice, e i circostanti tessuti parodontali, mentre le altre 4 analizzano le corone, in particolare dei settori molari (radiografie bite-wing). Per eventuali controlli radiografici a distanza (follow up) ci si avvale dello stesso tipo di esame, generalmente con un numero minore di radiografie che valuti solo gli elementi dentari interessati da un’eventuale terapia odontoiatrica. QUALI SONO I VANTAGGI DELLO STATUS RADIOLOGICO ENDORALE? Le radiografie endorali ottenute mediante lo status radiografico permettono di valutare:
  • Eventuali riassorbimenti ossei (generali oppure localizzati) in alcuni elementi dentari;
  • Eventuale presenza di carie;
  • Eventuali riassorbimenti radicolari interni o esterni;
  • Lesioni paeriapicali alla radice;
  • Presenza di tartaro sottogengivale.
Questo strumento rappresenta dunque la miglior tecnica radiografica per impostare una corretta diagnosi, specie in conservativa e in parodontologia, per la precisione dei particolari e l’assenza di distorsioni. Dopo aver eseguito gli esami clinici obiettivo e radiografico, viene stilato uno o più piani terapeutici a cui corrisponde un preventivo che illustra, con voci di spesa chiare e dettagliate, le terapie proposte dall’équipe di specialisti COA. Tali piani vengono discussi e valutati insieme al paziente, per poi arrivare ad un unico piano di cura con relativo preventivo. Molto tempo viene dedicato alla valutazione ed alla discussione dei diversi piani di cura. La scelta finale del piano di cura è dunque il frutto di un’ampia discussione medico-paziente che tiene conto sia delle problematiche mediche, che delle problematiche socio-culturali ed economiche del paziente stesso. LA RADIOLOGIA DIGITALE NELLO STUDIO DENTISTICO La “radiografia digitale” è la modalità di acquisizione dall’immagine radiografica che, a differenza della tecnica analogica su pellicola, sfrutta software e hardware in grado di rilevare, elaborare, archiviare immagini e di consentirne la modifica post-acquisizione tramite computer. Come nelle radiografie classiche (analogiche), anche le radiografie digitali utilizzano raggi X (che si ottengono bombardando una placca di metallo pesante, in genere tungsteno, con un fascio di elettroni).

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