FAQs

Sono ormai lontani i tempi in cui l’esperienza di una visita dentistica si avvicinava a quella di un film del terrore. Oggi le tecniche operative e le tecnologie avanzate utilizzate permettono di effettuare le cure odontoiatriche con pieno successo senza avvertire praticamente nessun dolore.
Grandi passi avanti sono stati fatti con l’avvento di nuovi farmaci anestesici e nuove tecniche di sedazione cosciente.

I tempi sono certamente molto variabili in base alle terapie da effettuare. In ogni caso, si sono certamente molto ridotti rispetto al passato. Tali tempi notevolmente ridotti sono da imputare sia alle nuove tecnologie, spesso digitali, sia ai nuovi prodotti presenti sul mercato, sia alla tendenza da parte dell’odontoiatra, di effettuare appuntamenti più organizzati e pianificati, in modo da potersi dedicare con più tempo e attenzione alla cura del singolo paziente in una o poche sedute, e raggiungere così risultati migliori nel più breve tempo possibile e nel miglior modo possibile.

È presente un parcheggio auto a pagamento nell’edificio stesso dove sono ubicati i Centri Atopos.

È possibile prenotare direttamente dal sito accedendo dalla home page.

Ormai effettuare l’ablazione tartaro è diventata una metodica quasi piacevole, grazie alla nuova tecnologia GBT. E’ stata infatti eliminata quella spiacevole sensazione di dolore e sensibilità che accompagnava quasi sempre un’igiene orale effettuata in studio. Va comunque rimarcato che una pulizia dei denti effettuata in maniera costante (all’incirca ogni 4-6 mesi) è certamente meno fastidiosa di una pulizia effettuata saltuariamente e lontano nel tempo.

Generalmente il tempo necessario per la corretta integrazione implantare è considerato essere di circa 4-6 mesi per gli impianti inseriti nell’arcata superiore e di circa tre mesi per quelli inseriti nell’arcata inferiore. Tali tempi sono da considerarsi variabili da caso a caso.
In questo periodo di integrazione ossea, nella maggior parte dei casi, viene installata una protesi provvisoria al fine di riabilitare, più o meno parzialmente, la funzionalità e l’estetica del paziente.

Al contrario di ciò che si pensa, un intervento di implantologia dura relativamente poco, in genere dura in media circa 30 minuti. Si tratta di aprire un piccolo foro nell'osso mascellare o mandibolare ed inserirvi una vite (impianto dentale) a cui poi verrà applicata una protessi fissa (corona dentale).

Il costo medio attuale per l’inserimento di un impianto dentale è dai 600 agli 800 euro. Il prezzo varia a seconda del tipo di impianto e di intervento da effettuare per il suo inserimento

In alcuni casi particolari, se l’odontoiatra rileva una situazione clinica e anatomica ottimale, sarà possibile effettuare il “carico immediato degli impianti”. Con tale definizione si identifica quella tecnica chirurgica che consiste nell'applicare una vite implantare al posto di uno o più denti persi o mancanti per svariati motivi, e alla contestuale applicazione degli elementi dentari mancanti con l'obiettivo di ripristinare nell’immediato il sorriso da un punto di vista estetico e funzionale.
Riteniamo che si possa parlare di “carico immediato” quando l’impianto viene protesizzato entro 24-48 ore dal suo inserimento chirurgico.

È bene ribadire che le possibilità di caricare immediatamente un impianto dentale aumentano considerevolmente con l’aumentare della stabilità primaria dell’impianto stesso. Quindi, le condizioni ottimali per effettuare un “carico immediato” sono quelle in cui coesistono numerosi impianti (non si effettua quasi mai un carico immediato su impianti unici e isolati), oppure quando è presente un osso di notevole qualità e quantità considerevole. In genere, il carico immediato sugli impianti multipli è possibile solo se si presenta una stabilità primaria di almeno 35 cm e se non è necessaria rigenerazione ossea per l'inserimento degli impianti dentali (osso quindi di bassa qualità).

I prezzi di una implantologia a carico immediato per la riabilitazione di un’intera arcata possono variare tra i 7.000,00 e 14.000,00 € per arcata. L’oscillazione dei prezzi dipende dalla metodica di esecuzione, dal numero degli impianti e dal materiale utilizzato per l’esecuzione dei denti.

L’impianto dentale può essere inserito con successo nella maggior parte dei casi.
Nonostante la preoccupazione di molti, l’età non rappresenta un ostacolo alla sua realizzazione. Sono state eseguite senza problemi operazioni di implantologia anche a 80 anni, con il raggiungimento di ottimi risultati.
Il problema, semmai, potrebbe verificarsi in presenza di un paziente troppo giovane. Un intervento di implantologia richiede infatti che le ossa del cranio abbiano concluso la loro crescita. Per cui, sebbene siano rari i casi in cui bisogna intervenire con l’inserimento di un impianto in età adolescenziale, prima di procedere sarà necessario valutare la situazione attraverso i Raggi X L’unico limite effettivo all’inserimento di un impianto dentale, può essere rappresentato dalla condizione dell’osso. L’assenza di osso o un osso non considerato in condizioni ottimali, potrebbe mettere a repentaglio la buona riuscita dell’intervento. Il dentista necessita di osso a sufficienza per inserire al suo interno la nuova radice di supporto al dente. Tuttavia esistono alcune soluzioni per sopperire alla mancanza di osso, come: l’innesto osseo e il rialzo del seno mascellare.

L’innesto osseo (o rigenerazione ossea dentale) è una tecnica che consente di rigenerare l’osso mancante attraverso l’inserimento di osso sintetico oppure osso prelevato dal corpo stesso del paziente (da anca, mento, o dalle ossa mascellari stesse).

Il rialzo del seno mascellare, invece, consiste nel sollevare verso l’alto il seno mascellare, espandendo quindi lo spessore di osso utilizzabile, attraverso l’inserimento di una porzione di osso biologico o artificiale.

Il piccolo rialzo è una tecnica che prevede la normale preparazione del sito implantare, arrestandosi 1-2 mm al di sotto del pavimento; quindi con appositi strumenti questo viene sollevato di alcuni millimetri per permettere la rigenerazione ossea e quindi un sufficiente spessore osseo per la stabilità definitiva degli impianti. Viene in genere effettuata contestualmente all’inserimento degli impianti. E’ una tecnica oggigiorno molto utilizzata e certamente poco invasiva rispetto al “grande rialzo del seno mascellare”.

Il grande rialzo del seno mascellare è una tecnica particolare d’innesto osseo che consiste nella elevazione della membrana del seno per permettere una rigenerazione ossea all’interno dello stesso in modo da permettere l’inserimento di impianti: la zona dei molari presenta infatti spesso nell’arcata superiore una scarsa disponibilità ossea. Tale tecnica è indicata quando lo spessore osseo è inferiore ai 4 millimetri con notevole compromissione della stabilità implantare. Può essere fatta contestualmente o in differita dall’inserimento implantare.

L'ortodonzia invisibile consiste essenzialmente nel migliorare in modo discreto la salute e l'estetica del sorriso. È un tipo di ortodonzia che passa inosservato agli altri, poiché di solito è del colore dello smalto dei denti o è direttamente trasparente, come nel caso degli allineatori invisibili.

Invisalign è una tecnica altamente estetica che si avvale di allineatori semi-trasparenti per raddrizzare i denti storti. Queste mascherine imprimono una forza sui denti che ne modifica gradualmente la posizione, a una velocità di 0,1 mm alla volta.

Per raggiungere il risultato desiderato, l'utilizzo ottimale degli allineatori è di circa 20/22 ore al giorno. Portando le mascherine per minor tempo, il rischio è quello di non raggiungere l'allineamento perfetto delle due arcate.